L’illustre romanziere siracusano Elio Vittorini è stato ispirato, per tutta la vita, dai luoghi della sua nascita, che sono divenuti una sorta di percorso sentimentale anche all’interno dei suoi romanzi.
Lo scrittore siciliano, infatti, si aggirava sempre tra due locali di via Minerva: il bar Minerva, il più frequentato, e la birreria Spinoccia.
Ambienti che, poi, nell’elaborazione letteraria del romanzo Il garofano rosso, pubblicato a puntate sulla rivista «Solaria» tra il 1933 e il 1934, sono divenuti scenario di alcuni episodi sotto altri nomi: così via Roma è diventata la Parasanghea e il Bar Minerva, il Caffè Pascoli e Giglio.