Federico apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e fu l’ultimo sovrano di questa dinastia a regnare in Sicilia.
Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla, conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia.
Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità culturalmente vivace e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha attirato l’attenzione degli storici. Si circondò infatti di filosofi e scienziati ebrei e musulmani, e di poeti arabi.
Il sovrano svevo era pieno di curiosità e promosse molte ricerche scientifiche.
A Palermo durante il suo regno furono scritte tante opere in latino, quante in greco e in arabo; presso la sua corte, poeti e cantori componevano le loro opere in volgare e dettero vita alla Scuola poetica siciliana, citata anche da Dante nel De Vulgari Eloquentia.