È un architetto siciliano.
Lavorò alla costruzione del convento dei benedettini di Catania con il nipote Antonino e con il grande architetto Giovan Battista Vaccarini.
Nel 1768 venne dichiarato regio architetto e divenne un punto di riferimento per tutti gli altri.
A Catania, insieme a Stefano Ittar, un altro bravo e capace architetto (suo genero), realizzò la porta Ferdinandea.
Alla sua morte fu il nipote Antonino a raccogliere la sua eredità artistica.