Gioacchino Martorana, figlio del pittore Pietro Martorana e allievo a Roma di Marco Benefial è un esponente della pittura del ‘700 di stampo classicista e rococò.
Nato a Palermo nel 1735 e molto attivo, con importanti commissioni, a Roma, tornato in Sicilia lavorò per il Duomo di Monreale con più opere, tutte contraddistinte da uno studio particolareggiato della luce e un’attenzione per il disegno.
L’artista, in particolare, dipinse un ciclo di affreschi documentati nel refettorio del Seminario del Palazzo Arcivescovile con il trionfo della religione e il Sogno di Guglielmo e due pale con la Madonna che appare in sogno a Guglielmo II e la Madonna tra i Santi Pietro, Carlo Borromeo e Filippo Neri per il Seminario Arcivescovile.
Il dipinto il Sogno di Guglielmo, datato tra il 1768 e il 1769, composto su linee diagonali è una pala dinamica, dai colori accesi e vivaci.
In alto, contornata da putti e angeli e sorretta da nubi, si trova la Vergine, raccolta in un manto azzurro. In una roccia riposa il sovrano, beato nel suo sogno, con la corona adagiata dolcemente a lato.
Colpisce la narrazione del Sogno resa ancora più emozionante dalla collocazione nello spazio di numerosi simboli: un arco, delle frecce e due puttini che giocano raccogliendo le monete del tesoro.