Giovanni Maria Amato nasce il 15 luglio 1660. Figlio del principe di Galati Antonio Amato e di Francesca Alliata, dei principi di Villafranca, fu filosofo, storico e archeologo. Dopo aver vestito l’abito della Compagnia di Gesù, nel 1728 scrisse il “De principe tempio Panormitano” un’opera in 13 libri in cui racconta la storia della Cattedrale di Palermo dal primo nucleo, alle tappe successive che portarono ad altre cinque riedificazioni, fino al suo tempo. Il saggio è corredato da numerosi documenti originali, racconti e tradizioni. Si configura come una delle fonti più interessanti per la puntualità delle date e per le trascrizioni di diplomi oggi perduti.