L’area, in cui sorge l’attuale moschea di Damasco, era un luogo sacro già al tempo dei Greci poiché era presente un tempio di Zeus, che in epoca romana fu dedicato a Giove. Durante la dinastia dei Severi, a seguito di alcune modifiche, divenne una delle più grandi aree di culto della Siria. Alla fine del IV secolo, l’imperatore Teodosio ordinò di trasformare il tempio pagano in chiesa cristiana dedicata a San Giovanni Battista. Dopo la conquista araba, a partire dal 661 divenne, in principio, luogo di culto di cristiani e musulmani grazie all’edificazione di una musalla e, nel 706 d.C., con il califfo omayyade a-Walid I, fu trasformato definitivamente in moschea. La grande chiesa del Battista di Teodosio fu inglobata nel nuovo edificio, interamente decorato con marmi e mosaici.