Nato ad Anversa intorno al 1670, fu allievo di Peter van Lindt nella gilda di San Luca.
Dopo il suo apprendistato fu attivo in Italia sicuramente a Napoli, poi a Cosenza e dal 1714 a Palermo dove dipinse il soffitto della chiesa della Madonna della Volta, quest’ultima distrutta durante la seconda guerra mondiale.
Dopo aver affrescato le volte di Santa Maria dell’Ammiraglio, si diresse prima a Nicosia, per decorare la chiesa di San Vincenzo Ferreri, poi ad Alcamo dove dipinse due tele per la chiesa dei Santi Cosa e Damiano.
L’artista lavorò ad un ritmo frenetico, impegnato in altre città come Siracusa, Enna, Buccheri, Mazara del Vallo e soprattutto Catania nella basilica di Sant’Agata dove dipinse alcune tele per le navate.
Morì a Palermo nel 1744, è sepolto nel convento dei cappuccini.