Tra i cinque dipinti nella facciata della cattedrale, ricordati anche nel Rollus Rubeus, il secondo raffigura re Guglielmo I.
Il sovrano nato nel 1120, è il quarto figlio di Ruggero II e di Elvira di Castiglia. Educato alla corte di Palermo, permeata dalla cultura araba, si diceva che passasse la maggior parte del tempo a svagarsi, tralasciando spesso gli affari amministrativi.
Associato al trono del padre nel 1151, alla morte di quest’ultimo, fu incoronato re di Sicilia il 4 aprile 1154. Nel dipinto in esame Guglielmo, in abiti regali e coronato, regge lo scettro nella mano destra e nella sinistra un cartiglio che conferma la donazione della chiesa siracusana di Santa Lucia. Donazione che in realtà avvenne nel 1140 grazie alla nipote di Ruggero II, Adelicia.
Per le numerose criticità che attraversò il regno durante la sua reggenza è noto come Guglielmo il Malo, ma l’appellativo risale al XIV secolo.