Le corse dei carri trainati dai cavalli erano tra le più attese dei giochi ma anche tra le più pericolose.
Gli aurighi, che conducevano il carro, dovevano essere giovani, alti e leggeri per riuscire a gestire questo mezzo, dotato di agili ruote in legno, senza rallentarlo con il loro peso.
La gara prevedeva dodici giri di pista e, poiché partecipavano alle competizioni anche 60 carri tutti insieme, capitava spesso che le ruote si incastrassero tra loro.
Inoltre, erano frequenti i capovolgimenti dei carri in corsa, provocati dall’alta velocità, o da strutture, appositamente collocate sulla pista, per creare difficoltà agli aurighi ed ai loro destrieri.