È il nome dei lumini in dialetto siciliano.
Si tratta di una lunga preparazione che richiede infinita pazienza.
Una volta che gli artigiani hanno avuto le informazioni sul disegno da realizzare, si comincia.
Per prima cosa si colorano i fogli, realizzati da un’antica cartiera di Fabriano; successivamente, vengono incollati per formare un cilindro; una volta asciugati e pronti, i cilindri si riempiono con della terra e si inserisce il lumino di terracotta con la candela.
La loro posizione sulla scala determina di anno in anno diverse figure.
Uno spettacolo di luci e colori da non perdere.