Il nuovo sito della chiesa era più comodo e meglio posizionato. Da San Giovanni Lo Vecchio di Ibla, vennero spostati tutti gli elementi che si ritennero importanti e necessari per la nuova chiesa.
L’antico sito è descritto in un documento del 1737.
Esso presenta il vecchio luogo come uno spazio orribile sull’orlo del precipizio e addossato a un monte; non solo, secondo quanto riportato nel testo, ripristinare la chiesa di San Giovanni Lo Vecchio voleva dire rinforzare le fondamenta, scavare la montagna e spendere moltissimi soldi, per accontentarsi di una chiesa non all’altezza delle sue funzioni. Si scelse, quindi, un nuovo sito più pianeggiante e non più schiacciato a ridosso delle mura della città.