Come spiega Cicerone nella II Verrina, l’arrivo dei romani ad Agrigentum fece sorgere alcuni attriti tra i vecchi e i nuovi cittadini: per questo motivo, nel 193 a.C. il pretore Lucio Cornelio Scipione l’Asiatico, fratello di Scipione l’Africano, emanò una legge che stabiliva in Senato la prevalenza numerica dei discendenti degli antichi cittadini di Akragas rispetto ai nuovi colonizzatori.
Questo diede vita a un lungo periodo, conosciuto come la Pax Romana, che fece rifiorire la città e il territorio di Agrigentum.