Il sarcofago marmoreo prende il nome dalla moglie del conte Valerio, un alto funzionario della corte imperiale, raffigurata con il marito in una conchiglia al centro del sarcofago.
La coppia è menzionata, inoltre, da un’epìgrafe incisa sul coperchio: «Qui è deposta Adelfia, famosissima donna, moglie del conte Valerio».Il sarcofago presenta tredici decorazioni di iconografia cristiana disposte su doppio registro sulla cassa: di queste, la maggior parte sono tratte dal Nuovo Testamento mentre le rimanenti sono citazioni del Vecchio Testamento. L’elemento più importante del sarcofago sono le sue raffinate decorazioni, tra le quali spicca la scena della Natività di Gesù, ritenuta “il più antico presepe del mondo”.
Approfondimento
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.