Ad Asclépio erano sacri numerosi animali che aiutavano i suoi sacerdoti nella guarigione dei malati.
Il serpente era il più importante, perché piccole dosi del suo veleno potevano essere utilizzate come farmaco.
Poi c’erano il cane e l’oca, perché la loro saliva aiutava a cicatrizzare le ferite.
Infine, il gallo: l’annuncio del nuovo giorno, da parte di questo animale, era visto come un segno di Asclépio che ridava la vita ai malati e rinnovava i loro giorni.