La catacomba di Santa Lucia documenta la vitalità della comunità cristiana siracusana già dalla prima metà del III secolo. L’area funeraria, ancora parzialmente inesplorata, si trova al di sotto dell’attuale piazza di S.Lucia, ed è costituita da un cimitero di comunità e da alcuni ipogei di diritto privato. Alcuni spazi della catacomba furono trasformati in aree di culto nel periodo successivo all’utilizzazione funeraria, in particolare il cosiddetto oratorio “trogloditico”, trasformato in cisterna nel XV secolo.
Questo ambiente presenta una volta decorata dall’affresco dei Quaranta Martiri di Sebaste, risalente alla prima metà dell’VI secolo, portato alla luce durante le campagne di scavo condotte da Paolo Orsi tra il 1916 e il 1919.