Nelle palestre degli impianti termali era comune trascorrere i momenti che precedevano il bagno con il gioco della palla. Questo oggetto, così comune anche nei giochi odierni, era spesso riempito di sabbia (harpastra) o di piume (paganica), e veniva utilizzato per un gioco simile alla pallavolo in cui i partecipanti scambiavano passaggi con le mani come racchette; con la palla riempita d’aria, invece, si giocava ad eleganti passaggi simili a quelli della pallacanestro, mentre un’altra comune abitudine era riempire un pallone, di dimensioni più grandi, di farina o terra e prenderlo a pugni per allenarsi.