L’altare in argento che si trova sotto il grande abside centrale con il Cristo Pantocratore è stato eseguito, nel 1771, a Roma dal francese Luigi Valadier, per volere dell’arcivescovo Francesco Testa nel 1771.
Opera del tardo barocco romano, l’altare è decorato nella bassa alzata con cinque medaglioni in cui sono raffigurate scene della vita di Maria Vergine: la Vergine con Bambino; l’Annunciazione; la Visitazione; lo Sposalizio; la fuga in Egitto. L’altare è arricchito da un Crocifisso, sette candelabri in bronzo e sei statue raffiguranti santi che hanno dei legami con il Duomo: Pietro, Paolo, Castrense, Benedetto, Luigi IX, Rosalia.
Fulcro è il rilievo a forma ovale al cento del paliotto con la Natività della Vergine affiancata a sinistra dalla Pentecoste e, a destra dalla scena dell’Annunciazione.
L’altare, i rilievi e le statuette sono interamente d’argento e in parte anche dorati.
Nonostante la datazione tarda, l’opera si inserisce perfettamente nella cornice medievale grazie anche all’utilizzo di colori scuri.