Ingegnere civile e architetto, figlio del più celebre Francesco Paolo Labisi, seguì i lavori del nuovo corpo del palazzo Trigona.
Il committente Bernardo Trigona aveva un antico rapporto con Paolo Labisi tanto da battezzare il figlio dandogli lo stesso nome del marchese.
Contribuì anch’egli nella costruzione del barocco netino, intervenendo anche nella fase finale di costruzione della Chiesa Madre di Noto.