In vulcanologia la caldera è un’ampia conca o depressione, spesso occupata da un lago e di forma circolare o ellittica, che si forma normalmente dopo lo sprofondamento della camera magmatica di un edificio vulcanico causato dal suo parziale svuotamento a seguito di un’imponente eruzione.
Quando il vulcano rientra in attività, comincia a ricostruire l’edificio vulcanico all’interno della caldera.
Il termine caldera viene spesso confuso con quello di cratere, che invece è la depressione circolare, con diametro di qualche centinaio di metri, al vertice di un cono vulcanico. Esistono anche rari casi di caldere di origine non vulcanica create solo da eventi erosivi.
Di solito le caldere hanno un diametro di qualche chilometro ma ne esistono alcune molto grandi, di origine ancora da approfondire, che arrivano ad avere diametri di decine di chilometri (supervulcani).