Le eruzioni vulcaniche si dividono principalmente in due tipologie principali: effusive, dove si ha la fuoriuscita e scorrimento di lava, ed esplosive, dove invece il magma viene frammentato dall’esplosione di bolle di gas al suo interno.
Le eruzioni esplosive sono suddivise in 5-6 tipologie principali, e vengono classificate considerando l’energia totale dell’eruzione e la distanza percorsa rispetto al punto di emissione dei prodotti delle loro esplosioni.
Se le colate di lava sono prevalenti si hanno sia le eruzioni di tipo hawaiano, tipiche dell’arcipelago delle Hawaii, che di tipo Islandese; la loro esplosività è molto bassa.
In presenza di eruzioni sia effusive che esplosive, ma con prevalenza delle prime, si parla di eruzioni di tipo stromboliano, tipiche dell’isola di Stromboli.
In presenza di prevalenza di attività mista effusiva ed esplosiva, ma con prevalenza di quest’ultima, si hanno le eruzioni di tipo vulcaniano (luogo tipo è l’isola di Vulcano) e di tipo pliniano (molto più energetiche).
Le eruzioni di tipo Peléano sono altamente esplosive, con la formazione di nubi di fuoco che scendono lungo i fianchi del vulcano.
Esse si formano a causa della presenza di un magma molto viscoso, ossia che riesce a scorrere difficilmente.
La caratteristica principale di questo tipo di eruzioni è la formazione di una valanga incandescente di cenere vulcanica calda, chiamata flusso piroclastico.