L’Erica è una pianta nota soprattutto per il suo fiore che, seppur piccolo, ha un effetto e un fascino indescrivibile.In Italia la troviamo nei giardini, come pianta ornamentale, oppure nel sottobosco o nei pressi delle zone umide.
La famiglia di appartenenza di questa pianta perenne è quella delle Ericacee, di cui esistono circa 700 specie diverse, la maggior parte, oltre 660, risultano essere originarie del Sudafrica.
Le specie rimanenti sono in parte ancora africane oppure endemiche dell’Europa mediterranea.
Al di là della provenienza geografica, tutte le specie sono sempreverdi, perenni e di tipo arbustivo.
Le dimensioni possono variare, addirittura fino ad altezze che sfiorano 1,80 metri.
Si tratta dell’Erica arborea, specie che si distingue dalle altre che invece sono, piante “tappezzanti”.
A qualsiasi quota si sviluppino, le foglie di Erica sembrano aghi: sono sottili e aguzze, anche un po’ carnose.
Spuntano da rametti sottili, semi legnosi, non troppo intricati.
Il fiore di questa pianta può essere di colore porpora, bianco, rosa e rosso, sboccia in autunno o in primavera e ricopre le piante tappezzando distese di terreno con una densa fioritura piena di carattere.
Sono fiori minuti ma di grande effetto, campanulati, con una corolla quasi cilindrica.
Il fiore più grande di circa due centimetri è quello dell’Erica mammosa.