La casa di città della famiglia aristocratica assumeva la funzione di palazzo di rappresentanza e doveva dimostrare la ricchezza e il ruolo della famiglia nel contesto sociale. Tali immensi e importanti palazzi furono costruiti a partire dalla fine del Seicento, grazie a grandi somme di denaro derivanti dall’attività agricola. I grandi signori siciliani erano proprietari di latifondi, ovvero grandi appezzamenti di terreno.