San Giacomo Zebedèo fu uno dei dodici apostoli e fu detto Maggiore per distinguerlo dall’apostolo omonimo.
Dopo la morte di Gesù andò in Spagna per diffondere il Vangelo e, tornato in Giudea, fu decapitato da Eròde Agrippa. Il suo nome si lega a numerose imprese belliche come quella della battaglia di Claviso durante la Reconquista nell’anno 840, quando San Giacomo apparve alla guida delle truppe cristiane.
La dedica del Castello a questo santo trova quindi ampia giustificazione poiché, proprio sotto il dominio spagnolo, l’edificio federiciano assume la connotazione di vera e propria piazzaforte militare.