Attraverso le parole di Pìndaro, poeta lirico di origine tebana (V secolo a.C.), si sono conservate le gesta degli atleti akragantini durante alcune edizioni dei giochi panellenici. Due odi olimpiche celebravano le vittorie di Teróne, antico tiranno di Agrigento, nelle competizioni con la quadriga ad Olimpia, mentre un’ode pitica celebrava la vittoria di Senocrate, fratello del tiranno, in un trionfo a Delfi con le scuderie della famiglia, la stirpe degli Emmènidi, tra le più famose del mondo greco.