Fu uno degli obelischi, innalzato al centro del Circo Massimo, che Ottaviano Augusto, imperatore di Roma, portò nella città nel 10 a.C., a seguito della conquista della regione egiziana, da parte dei romani, avvenuta vent’anni prima.
Il monumento, proveniente dalla città egiziana di Eliopoli a poca distanza dal Cairo, risale al regno di Ramesse II, nel XIII sec a.C., ed era dedicato al culto del Sole.
Il tempo trascorso dopo la scomparsa dell’Impero, i crolli e l’abbandono, ne fecero perdere il ricordo fino al 1589, quando Papa Sisto V decise di riedificarlo al centro di Piazza del Popolo, dopo la riscoperta avvenuta nel XIV secolo. L’Obelisco porta sulla cima l’emblema pontificio ed è, tutt’ora, visibile presso la porta Flaminia, di cui ora porta il nome.