Sebbene descrizioni, anche abbastanza accurate, di eruzioni vulcaniche siano presenti nella storia in epoca romana, a partire da Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane (circa 2000 anni fa), i quali osservarono le eruzioni del Vesuvio e dei Campi Flegrei: la prima osservazione scientifica di un evento eruttivo, risale a fine Ottocento, ad opera di Giuseppe Mercalli (Docente di Vulcanologia e Sismologia all’Università di Napoli) e ad Orazio Silvestri (Professore di Geologia e Mineralogia all’Università di Catania), a fine Ottocento.
Questi scienziati osservarono dal vivo le diverse fasi dell’eruzione del 1888-90 di Vulcano, definendone i meccanismi eruttivi, le proprietà chimiche e fisiche e petrografiche dei magmi eruttati, e realizzando, con finalità scientifiche, le prime fotografie esistenti di un evento eruttivo esplosivo di tipo “vulcaniano”.