Marco Antonio d’Aprile è un maestro marmoraro palermitano che, come specifica il contratto del 6 settembre 1595, si obbligava al Vicario generale Silvio Tinti, di lavorare, insieme al maestro fiorentino Pietro Bacchiotta, alla decorazione e alle opere in marmo della cappella di San Castrense.
I due lavorarono alla pavimentazione, alle sculture, alle balaustre e agli scalini dell’altare.
Conosciamo i nomi dei due artisti-scultori ma non quello dell’architetto che, per volere dell’arcivescovo Ludovico II de Torres, ha progettato l’intera cappella dedicata al vescovo nordafricano.