La meridiana della Cattedrale di Palermo fu voluta anche per donare alla città uno strumento nuovo, abbastanza semplice, e preciso per misurare il tempo secondo il metodo “all’europea”. Nel Regno delle Due Sicilie, ma anche in molti stati italiani, veniva usato il metodo “all’italiana”, in cui il giorno era diviso in 24 ore uguali, contate a partire da mezz’ora dopo il tramonto del Sole. Questa piccola differenza, durante il corso di un anno, accumulava ritardi sensibili.