L’opus vermiculatum era la tecnica da cui si sviluppò il mosaico a colori. Composto da tasselli tagliati a seconda della figura da rappresentare, era composto da tessere di forma diversa, alcune più grandi, altre minutissime, che seguivano il contorno delle immagini e risultavano quindi di una estrema finezza pittorica.
Talvolta erano adornati anche con pietre dure come lapislazzulo o corniola, che rendevano l’opera ancora più scenografica.