La moschea Gami, edificata nell’area in cui sorgeva un primo nucleo bizantino, era un edificio di notevoli dimensioni aperto al culto, come suggerisce la denominazione, nella giornata del venerdì. Riadattata dalla dinastia degli Aghlabiti, le fonti tramandano che riusciva a ospitare settemila persone e si distingueva per grandezza e sfarzosità. L’edificio di forma quadrangolare era collegato al palazzo dell’Emiro, l’odierno Palazzo Reale o dei Normanni.