L’opus sectile è il termine latino che significa “lavoro segato”. Esso indica i marmi che venivano, appositamente, tagliati e intarsiati per decorare pavimenti e pareti con motivi geometrici o figurati. Questa tecnica ebbe un notevole incremento, soprattutto in età imperiale, attraverso l’utilizzo di marmi provenienti dagli estesi territori dell’Impero, destinati ad arricchire, con la grande varietà di colori e materiali, le residenze romane, rendendole particolarmente sontuose.