Da alcuni rilievi portati avanti da Schiemdt e Griffo negli anni '50 del 1900 si poteva, ragionevolmente, supporre che la linea della costa piegasse leggermente verso l'interno, con un piccolo porto naturale creato da un'insenatura verso l'interno.
Recentemente, sono stati eseguiti dei sondaggi ...
Nelle palestre degli impianti termali era comune trascorrere i momenti che precedevano il bagno con il gioco della palla. Questo oggetto, così comune anche nei giochi odierni, era spesso riempito di sabbia (harpastra) o di piume (paganica), e veniva utilizzato per un gioco simile alla pallavolo in ...
Inizialmente, il prezzo di accesso agli impianti termali era un quadrans, ovvero un quarto di asse, una moneta in bronzo diffusa durante la Repubblica e l'Impero Romano.
Nel 33 a.C. Agrippa, per rendere immortale la sua magistratura, decise di sostenere da solo il pagamento delle entrate ai bagni p...
Secondo alcune fonti, l'acronimo SPA deriverebbe dalle parole latine salus per acquam, con il significato di "salute attraverso l’acqua".
Nonostante la locuzione rispecchi perfettamente i benefici apportati alla salute dai trattamenti termali, di cui gli antichi romani erano ben consci, è diffic...
L'ipocàusto era una tipologia di riscaldamento utilizzata nell'antica Roma che sfruttava la circolazione dell'aria calda, prodotta nel preafurnium (un grande forno acceso dagli schiavi), dentro spazi vuoti appositamente costruiti nel pavimento o nelle pareti degli ambienti da riscaldare.
Le pavime...
La calcara, da latino calcaria, era un forno rustico utilizzato per la cottura del calcare, materiale ampiamente disponibile nel territorio agrigentino.
Poteva presentare la forma di tronco di cono o di piramide....
Plinio il Vecchio racconta che il calidarium, insieme a tiepidarium e frigidarium, era uno degli ambienti principali degli stabilimenti termali che ospitavano vasche con acqua rispettivamente molto calda, moderatamente riscaldata e completamente fredda.
I bagnanti entravano nel calidarium dopo aver...
L'opus vermiculatum era la tecnica da cui si sviluppò il mosaico a colori. Composto da tasselli tagliati a seconda della figura da rappresentare, era composto da tessere di forma diversa, alcune più grandi, altre minutissime, che seguivano il contorno delle immagini e risultavano quindi di una est...
L'opus sectile era un tipo di pavimentazione che impiegava marmi e pietre di forme quadrate, triangolari e romboidali di dimensioni generalmente più ampie di quelle delle altre tecniche musive.
I pezzi che componevano il disegno erano di dimensione maggiore rispetto alle tessere e richiedevano, qu...
L'opus signinum, o cocciopesto, era una tecnica per la pavimentazione e il rivestimento delle pareti utilizzata nelle case dell'antica Roma per proteggere le pareti dall'umidità.
La miscela che lo costituiva, infatti, era formata da rottami di anfore o tegole unite alla calce grassa.
In epoca rep...
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.