14 Ott 2019

Il kottabos: il gioco dei Simposi

Uno degli intrattenimenti ludici dei simposi svolti a Siracusa era il gioco del kottabos, che consisteva essenzialmente nello scagliare le ultime gocce di vino rimaste nella coppa per colpire un piattello. Questo oggetto era collocato al centro di un'asta in bronzo alta circa due metri, chiamata kot...
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14 Ott 2019

La cultura gastronomica dei Siracusani

Il filosofo greco Platone, rimproverava duramente ai Siracusani di dedicarsi troppo ai piaceri della tavola e ai banchetti. Le fonti raccontano anche di un cuoco siracusano, chiamato Mikhetos, che fu autore del primo trattato di cucina dell'Occidente e persino fondatore di una sorta di scuola alber...
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14 Ott 2019

Le due sorelle dal nome Ortigia

Si dice che Ortigia avesse un profondo legame con un'isola greca del mare Egeo, Delos. Entrambe le isole, infatti, nell'antichità, avevano lo stesso nome. L'Ortigia greca mutò poi il suo nome in Delos, una parola che deriva dal termine greco deloo: "isola luminosa", poiché la leggenda racconta c...
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14 Ott 2019

Ortigia, la terra di miti e d’acqua, già nota nell’antichità

Quando Virgilio pubblicò l'Eneide, Siracusa e le sue sponde rappresentavano un nome già ben noto al mondo greco e romano. Ortigia infatti, colta nell'abbraccio del «Plemmyrium ondosum», è citata dal poeta latino che fornisce così una didascalia immortale di questo luogo: «Giace della Sicania ...
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14 Ott 2019

Publio Virgilio Marone

Publio Virgilio Marone, conosciuto comunemente come Virgilio, fu un poeta e scrittore latino; nacque nei pressi di Mantova nel 70 a.C. e morì a Brindisi nel 19 a.C. Noto per le sue opere letterarie: Le Bucoliche e le Georgiche ma principalmente per l'Eneide, che narra delle origini di Roma. Nel li...
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14 Ott 2019

La Venere Anadiòmene di Guy de Maupassant

La Venere Anadiòmene, detta anche Venere Landolina, è una divinità che "sorge dalle acque", come la città di Siracusa. La statua, copia di età romana del II sec. d.C., è conservata al Museo Archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa. La dea è priva del capo e del braccio destro, con il quale, ...
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14 Ott 2019

Siceliòta

I Siceliòti, termine che deriva dal greco antico, erano gli abitanti delle città greche della Sicilia. Si diffusero inizialmente nelle coste orientali e meridionali dell'isola nelle città principali: Syrakousai, Ghelas e Akragas. I Siceliòti si attribuivano questo nome per distinguersi dai Gre...
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14 Ott 2019

Il Platano: simbolo di benedizione

Il platano, con le sue ampie e frastagliate foglie a cinque lobi appuntiti ricorda il palmo di una mano aperta. Il nome "platanos" significa infatti largo e piatto. La sua somiglianza con il palmo della mano, rese questa pianta sacra alla Grande madre, come dimostrano alcune rappresentazioni scult...
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14 Ott 2019

L’origine del fiume Ànapo

Le Metamorfosi di Ovidio narrano la storia della bella ninfa di nome Ciane che era innamorata del giovane Ànapo. Un giorno, la ninfa passeggiava con l'amica Persefone sulle sponde di un lago. Mentre la giovane raccoglieva dei fiori, il dio degli inferi Ade, innamorato di lei, decise di rapirla.Cia...
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14 Ott 2019

Pantalica, il paese “oltre lo specchio” descritto da Cesare Brandi

In Viaggi e scritti letterari del 1980, Cesare Brandi dedica a Pantalica un capitolo dal titolo "Quella fata Morgana chiamata Pantalica", in cui racconta con parole suggestive il suo viaggio nella valle dell'Ànapo, scoprendo nell'incessante metamorfosi di Pantalica, una dimensione surreale e mister...
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