L'Annibale di cui si parla è Annibale Magone, fiero condottiero e re cartaginese, morto di peste durante l'assedio di Akragas nel 406 a.C. e rimasto alla storia per le sue spedizioni militari in Sicilia.
Ad Agrigento, i soldati cartaginesi da lui comandati, assediarono la città per riscattarsi de...
Nei pressi del tempio di Giunone, sono state rinvenute numerosissime monete con i simboli del granchio, del delfino e del polpo.
Poiché questi sono i simboli tradizionalmente attribuiti a Poseidone, dio del mare, è lecito pensare che il tempio fosse in realtà dedicato a questa divinità....
Come spesso accade per i templi di Agrigento, anche la denominazione tradizionale del tempio Giunone è sbagliata.
L'errore è dovuto alla confusione con un altro Tempio di Giunone citato da Plinio il Vecchio e situato invece sul promontorio Lacinio a Crotone, in Calabria....
Dopo due secoli di dominazione musulmana del territorio, l'avvento dei normanni che conquistarono Agrigento nel 1086, riportò il cristianesimo in terra di Sicilia.
Gerlando, un guerriero di origine celtica, imparentato con gli Altavilla, arrivò ad Agrigento a seguito delle truppe normanne, con la...
Ogni anno a luglio, ad Agrigento, si celebra la festa di San Calogero. Si narra che il monaco Calogero fosse arrivato in Sicilia per diffondere la fede cristiana e durante un periodo di pestilenza andasse per le strade a chiedere del pane per i poveri.Per paura che si avvicinasse troppo alle case, i...
La capra girgentana è una varietà di capra tipica dell'Agrigentino, riconoscibile dagli altri esemplari grazie alle sue caratteristiche corna attorcigliate a spirale che le conferiscono una certa eleganza.Grazie alle azioni portate avanti dal Parco, l'esemplare, in via di estinzione, è tornato ad...
Nei templi greci di ordine dorico, mètope e trìglifi erano gli elementi decorativi che si alternavano sul fregio.
I trìglifi erano delle formelle di pietra decorate con tre scanalature verticali, mentre le mètope erano le porzioni di muro liscio che si alternavano ai trìglifi.
Nei templi di A...
Il nome "Tempio della Concordia" deriva da un'errata ipotesi dello storico Fazello (1490 – 1570).
Egli infatti rinvenne, nei pressi del tempio, una iscrizione latina di età romana imperiale dedicata alla Concordia degli Agrigentini che pensò di associare all'edificio. L'iscrizione, in realtà, ...
Nei templi greci, l'opistodomo era la parte posteriore del tempio, che serviva come tesoreria.
L'ambiente era simmetricamente opposto al portico di ingresso, denominato prònao....
Il guerriero di Agrigento è un meraviglioso esempio di scultura greca, il cui stile si definisce "severo" per la rigidità di espressione e movimento delle statue, rispetto alla successiva epoca classica.
L'opera, realizzata intorno al 480-475 a.C. è stata rinvenuta negli anni '40 del secolo sco...
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.