L’architetto Paolo Amato nasce a Ciminna nel 1634.
Allievo di Angelo Italia, divenne architetto del Senato di Palermo.
Tra i suoi lavori nel capoluogo siciliano si ricordano i carri votivi per la festa di Santa Rosalia, la chiesa del Santissimo Salvatore, l’edicola del Genio del Garraffo, la chiesa, adesso non più esistente, di San Giuliano.
Illustre teorico, scrisse il trattato La nuova pratica di Prospettiva, pubblicato a Palermo nel 1732.