Del poeta Pietro da Eboli, si hanno scarse notizie. Si ricorda per essere non solo autore del Liber ad Honorem Augusti, dove in una miniatura compare effigiato con tonsura, quindi si pensa sia stato chierico, ma anche di un’opera didascalica, il De balneis Puteolanis, opera sulle proprietà curative delle acque termali dedicata al giovane Federico II di Svevia.