La cappella così come si vede adesso è frutto di notevoli rifacimenti architettonici, eseguiti tra il 1946 ed il 1948.
Sappiamo infatti che in origine la porta nella parete di fondo della sacrestia si trovava nella parete che divide l’altare dalla sacrestia e fu demolita proprio nel 1946.
Nello stesso anno fu aggiunta una coppia di pilastri dietro l’altare e dentro i quali furono spostate le due balaustre di marmo dell’altare.
Furono anche murati due piccoli portali laterali, presenti nelle descrizioni del Duomo redatte tra il 1600 e il 1700, e l’armadio appartenente all’arcivescovo Torres fu spostato nell’area dietro la sacrestia.
Questi e altri rifacimenti sicuramente modificarono lo stile dell’intera cappella dedicata a San Castrense che mostra una sistemazione differente da quella pensata in origine.