Un acquerello su carta, dipinto nel 1867 dall’artista Francesco Paolo Priolo e custodito nel Museo di Palazzo Bellomo, raffigura un curioso episodio: nell’anno 61 d.C., durante una sosta nel corso del suo viaggio verso Roma, l’apostolo Paolo avrebbe parlato ai Siracusani proprio alle Latomìe.
Nell’opera si può vedere, dunque, il Santo che predica dentro una grotta, che sembra chiaramente essere la Grotta dei Cordari, come si evince dalla pendenza delle pareti, rappresentate come delle quinte teatrali.
Il Santo è ritratto con la mano destra sollevata nell’atto di predicare, attorniato dai suoi compagni e da una folla devota, che lo ascolta attentamente.
Le figure, sia quelle in primo piano, sia quelle di fondo, sono disegnate con mano sicura e con le espressioni umane più varie, in un intenso contrasto tra luci e ombre.