Il tempio della Concordia prende il nome da un’antica iscrizione romana trovata nei pressi della maestosa struttura che, sebbene non presenti alcuna relazione con un tempio, parla della consacrazione di un Santuario alla Concordia, figura mitologica romana evocativa dell’armonia della comunità. Lo spettacolare stato di conservazione del tempio che ha custodito, intatte nei secoli, le sue colonne doriche, è da attribuire al fatto che alla fine del VI secolo d.C., il vescovo Gregorio decise di consacrare il tempio della Concordia al culto cristiano.
Nel 597 d.C., infatti, il tempio fu trasformato in una chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Il tempio, divenuto ormai luogo di culto cristiano, smise di svolgere le sue funzioni religiose nel 1748, quando si decise di farlo tornare alla sua forma originaria.