Cicerone racconta che ad Agrigento era custodita, nella cella del tempio di Èracle, una bellissima statua di bronzo dedicata al semidìo, così ardentemente venerata da essere rovinata nelle parti del mento e della bocca, a causa dei baci che i fedeli lasciavano in segno di venerazione.
Una volta Verre, governatore della Sicilia dal 73 al 71 a.C., provò a rubare la statua dal tempio, ma il suo tentativo fu sventato dai cittadini di Agrigento che, tutti insieme, si attivarono per difendere la loro statua.