Prima di iniziare il nostro viaggio tra i vulcani, è opportuno conoscere il significato della sigla UNESCO. Cos’è? E di cosa si occupa?
L’UNESCO è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
Nasce il 4 novembre del 1945, a Parigi, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale e ha l’obiettivo di sostenere la pace, rinforzare il legame tra le culture e creare un modello di sviluppo economico rispettoso dell’ambiente. Questi importanti traguardi si raggiungono attraverso numerose iniziative, tra le quali la più conosciuta è la creazione della Lista del Patrimonio dell’Umanità, la World Heritage List, ossia l’elenco dei 1090 luoghi, selezionati in tutto il mondo, per l’eccezionale valore culturale.
L’obiettivo è la conservazione e la protezione del Bene individuato, così da garantirne la trasmissione alle nuove generazioni. L’Italia conta il maggior numero di siti inseriti nella WHL, e di questi sette si trovano in Sicilia.
Oltre al Monte Etna troviamo la Villa del Casale di Piazza Armerina, l’area archeologica di Agrigento, Siracusa e le grotte di Pantalica, le Città tardo barocche del Val di Noto, le Isole Eolie, Palermo e le Cattedrali di Cefalù e Monreale.