Inizialmente, il prezzo di accesso agli impianti termali era un quadrans, ovvero un quarto di asse, una moneta in bronzo diffusa durante la Repubblica e l’Impero Romano.
Nel 33 a.C. Agrippa, per rendere immortale la sua magistratura, decise di sostenere da solo il pagamento delle entrate ai bagni pubblici di Roma, rendendoli così gratuiti per tutti i cittadini.
Da quel momento iniziò una vera e propria rivoluzione, legata al concetto di tutela delle masse, che caratterizzò poi gran parte del periodo imperiale.