Lo scrittore Giovanni Verga (1840 – 1922) decise di andare a visitare nel monastero una cugina che scelse di abbracciare la vita monastica.
Durante l’incontro, rimase particolarmente colpito dal distacco che si poneva tra loro, poiché le suore, che sedevano dietro alle grate delle finestre, avevano il volto celato e non facilmente distinguibile.
Questa separazione fisica e visiva ispirò Verga nella scrittura di uno dei più famosi romanzi, “Storia di una Capinera”, da cui poi negli anni Novanta del secolo scorso, il regista Franco Zeffirelli realizzò un film.