12 Nov 2019

Uno spazio per rilassarsi

Nel chiostro ad est, tra la verde e ricca vegetazione, vi è un piccolo edificio a forma di tempio. Alla base vi è un podio su cui si alzano ad ogni angolo tre sottili colonne e quattro arcate chiudono i lati, tra questi si intravedono delle maioliche colorate che interrompono il pallore della pic...
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12 Nov 2019

Il progetto per il nuovo grande monastero

Il nuove edificio fu progettato con dimensioni enormi: doveva simboleggiare la potenza dell'ordine dal punto di vista sociale, economico, politico ed il prestigio, che derivava dallo stretto legame che avevano i monaci con la corte vicereale e la nobiltà locale. Per questa mania di grandezza, i be...
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12 Nov 2019

Un pranzo nel monastero

Alla fine di un grande corridoio troviamo il refettorio, il luogo destinato al pasto giornaliero dei monaci, un ambiente ovale sormontato da una grande volta dipinta dal pittore catanese Giuseppe Piparo e oggi sede dell'aula magna dell'Università di Catania. L'ambiente è illuminato dalla luce che...
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12 Nov 2019

Una meridiana per non sbagliare ora

Un dettaglio di grande interesse è la splendida meridiana che si sviluppa per quaranta metri lungo il transetto tra le cappelle di S. Benedetto e S. Nicola di Bari. Fu realizzata fra il 1839 e il 1841 dai due astronomi, W. S. von Walterhausen e il danese C. Peters: uno strumento di misurazione di ...
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12 Nov 2019

L’organo, uno strumento per infiniti suoni

L'organo della chiesa, collocato nell'àbside dell'altare maggiore. È uno strumento monumentale, una grande macchina scenografica realizzata dall'artista Donato del Piano, il quale lavorò 12 anni su di essa e modificò più volte il progetto su richiesta dei monaci benedettini. Il complicato orga...
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12 Nov 2019

Opere pregiatissime: due importantissimi santi

Nella parte finale del transetto furono realizzate due cappelle: una dedicata al santo fondatore dell'ordine di San Benedetto, l'altra a colui a cui fu dedicata la chiesa, San Nicolò. La prima ha un altare verde sul quale è posizionata un'opera dell'artista laziale Antonino Cavallucci: il sacrifi...
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12 Nov 2019

Stefano Ittar

Nacque in Polonia nel 1724, si trasferì a Roma negli anni 50 del '700 per studiare Architettura; successivamente giunse a Catania, dove sposò la figlia del noto architetto Francesco Battaglia. Ittar fu accolto da Don Ignazio Paternò Castello Principe di Biscari, divenuto il suo mecenate. Realiz...
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12 Nov 2019

Carmelo Battaglia Santangelo

Architetto, ha esercitato la professione, a Catania, nella seconda metà del diciottesimo secolo, partecipando con le sue opere alla ricostruzione della città dopo il terremoto del 1693. Oltre ai lavori dedicati al complesso dei Benedettini, compiuti insieme ad altri architetti: lo zio Francesco B...
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12 Nov 2019

L’altare maggiore e i suoi colori

La struttura è preceduta da tre gradini, su di essa è posizionata la base dell'altare che accoglie sopra le volute (elemento decorativo a forma di spirale) laterali le due bianche figure femminili in marmo che rappresentano la Fede e la Carità. L'altare è composto da una raffinata combinazione ...
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12 Nov 2019

Un pavimento a spicchi

Il particolare disegno del pavimento settecentesco, realizzato da Giovan Battista Marino, è formato da otto spicchi alternati decorati con motivi arabescati. Il disegno converge in un fiore centrale e si prolunga fino alle cappelle....
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