Filicudi

Filicudi, paradiso sommerso

Filicudi, pur essendo la quinta isola per estensione all’interno dell’arcipelago Eoliano, è abitata solo in una piccola parte. Nonostante la sua piccola estensione, i paesini della costa di Filicudi sono sovrastati da un imponente edificio vulcanico , ormai inattivo, alto 774 metri sul livello del mare.

Tuttavia, la base dell’edificio parte da circa 1600 metri sotto il livello del mare, facendo di Filicudi un imponente vulcano di circa 2300 metri.
Le coste dell’isola sono abbastanza variegate, passando dalle spiagge pianeggianti di Capo Graziano alle meravigliose coste a strapiombo sul mare, fino ad arrivare alla meravigliosa costa nord-occidentale, dove lo scoglio de “La Canna” è alto 71 metri di fronte all’arco naturale del “Perciato” e all’ampia “Grotta del Bue Marino”. L’antico nome di Filicudi era Phoenicusa, derivante dalle felci che crescono abbondantemente lungo tutta l’isola.
L’isola è stata abitata fin dal III millennio a.C., come testimoniato dagli scavi presenti nella penisola di Capo Graziano. Anche durante la dominazione greca e romana, Filicudi ha rappresentato un importante snodo del commercio dell’olio e del vino, e gli abbondanti ritrovamenti sottomarini di relitti con i relativi carichi commerciali ne sono testimonianza.
Un tempo l’isola era tutta coltivata a gran fatica dai suoi abitanti, e ciò è ancora oggi testimoniato dal fatto che l’intera isola è terrazzata con muretti a secco.

L’eruzione del 2002-03

La pòlis dei vivi e la necròpolis dei morti

Filicudi, paradiso sommerso

Gli elementi morfologici sottomarini delle Isole Eolie

Panarea, dove mare e vulcani diventano scultori

Le Eolie, dove è nata la vulcanologia

Il Gran Cratere de La Fossa: dove il vulcano diventa uno scultore

Il Castello di Lipari, “fuso” con la lava

Sette isole, decine di vulcani

I Faraglioni di Panarea

Pollara, tra poesia e bellezza

L’antica produzione del sale

La parte nascosta delle Eolie

Alicudi, dove il tempo si è fermato

Come si forma la pomice

Filicudi: piccola isola, grande storia

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

Le Terme di San Calogero

Panarea e la sua storia

Lipari al centro della storia del Mediterraneo

I sensi raccontano le fumarole del porto di Vulcano

Il villaggio preistorico di Cala Junco

Lipari, dove la storia si intreccia con i vulcani creando l’archeologia

Il villaggio di Capo Graziano

I sensi raccontano i crateri sommitali

La plasticità dei fanghi di Vulcano

La Sciara del Fuoco

La Malvasìa delle Lipari DOC

Il laghetto salato di Lingua

Stromboli, il vulcano che respira

La Cattedrale di Lipari e il chiostro Normanno del Monastero Benedettino

I crateri sommitali

I sensi raccontano i Faraglioni di Panarea

Vulcano, la più giovane tra le opere d’arte Eoliane

Storie di mare e naufragi. I relitti delle Isole Eolie