Vulcano

I sensi raccontano il Gran Cratere de La Fossa

vista
Vista mozzafiato sulla natura

Il Gran Cratere de La Fossa è sicuramente una posizione privilegiata dove potersi fermare, sedere ed ammirare la maestosità della natura, che alle Isole Eolie si è manifestata con sette isole e numerosissimi scogli. Ecco quindi che con un unico sguardo potrete osservare (da destra verso sinistra guardando Lipari) Stromboli e il suo pennacchio di fumo nero, Panarea Basiluzzo e gli altri scogli antistanti, Lipari nella sua diversità di morfologie e colori, Salina con le sue due montagne gemelle, Filicudi ed Alicudi.
E nei giorni di ampia visibilità sarete in grado di osservare anche la magnificenza del Monte Etna, che si staglia al di sopra dei Monti Peloritani, nella costa nord siciliana.

udito
La forza del silenzio

Se siete fortunati potete trovare poca gente in cima al Gran Cratere de La Fossa; se non lo siete, cercate una roccia da soli in cui sedervi e godere del silenzio.
Sentirete solo il venticello, immancabile alle Eolie, e i gas che fuoriescono dalle fumarole, null’altro.

tatto
Il calore del vulcano

Come per il porto di Vulcano, anche in cima al cratere potrete sentire il tepore fuoriuscire dal terreno. Basterà affondare leggermente le vostre mani nella sabbia vulcanica e vedrete come, a prescindere dalla stagione dell’anno, un lieve tepore vi riscalderà subito.
Attenti però a non toccare accanto le fumarole, lì le temperature sono al di sopra dei 100°C!!!

olfatto
L’odore di Vulcano

L’odore delle fumarole non è certamente gradevole, ma è caratteristico e tipico di Vulcano. La sua intensità cambia sia con il variare delle stagioni che con l’attività propria del Vulcano. Dopo un periodo particolarmente piovoso, l’odore non è molto intenso, in quanto c’è più acqua piovana, che è filtrata in profondità ed è evaporata.
Negli ultimi anni del ‘900 si sono avuti dei momenti in cui il magma in profondità si è mosso, come è naturale che sia, e ciò ha fatto accrescere la quantità di gas magmatici nelle fumarole, facendo aumentare, a dismisura, l’odore di uovo marcio dato dallo zolfo nei gas.

L’antica produzione del sale

Da dove arrivano i gas di Vulcano

Le Eolie, dove si è iniziato a studiare i vulcani

I sensi raccontano il Castello di Lipari

Il laghetto salato di Lingua

I crateri sommitali

La Cattedrale di Lipari e il chiostro Normanno del Monastero Benedettino

Il villaggio di Capo Graziano

Vulcano, il più famoso vulcano del mondo

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

La pòlis dei vivi e la necròpolis dei morti

I sensi raccontano i Faraglioni di Panarea

Stromboli, il vulcano che respira

La plasticità dei fanghi di Vulcano

Lipari, dove la storia si intreccia con i vulcani creando l’archeologia

Filicudi: piccola isola, grande storia

La Sciara del Fuoco

Sette isole dai diversi volti

Il Gran Cratere de La Fossa

Miti e leggende sui vulcani

Pollara, tra poesia e bellezza

I sensi raccontano il laghetto salato di Lingua

I vulcani

La parte nascosta delle Eolie

Vino, olio e capperi: capolavori della natura e rampa di lancio dell’economia Eoliana

Le fumarole del porto di Vulcano

I sensi raccontano il porto di Vulcano

Sette isole, decine di vulcani

I sensi raccontano il villaggio preistorico di Cala Junco

I Faraglioni di Panarea

Al centro del commercio nella storia

Il Castello di Lipari, “fuso” con la lava

Il bianco candido delle cave di pomice

Alicudi, dove il tempo si è fermato

Filicudi, paradiso sommerso

Il villaggio preistorico di Cala Junco

Panarea, l’isola dei Faraglioni