Il percorso didattico proposto fornisce uno sguardo differente sulle Isole Eolie, contestualizzandole all’interno di un museo vulcanologico a cielo aperto, in cui i vulcani, e le forme, colori e paesaggi da loro creati, rappresentano delle vere e proprie opere d’arte.
Ecco quindi che gli scultori e pittori non sono altro che i vulcani che si sono succeduti nel tempo nelle isole di Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli.
Le Isole Eolie sono entrate di diritto nella Wolrd Heritage List dell’UNESCO nel 2000, proprio grazie al loro patrimonio geologico e vulcanologico, unico al mondo.
Non a caso, le Eolie sono il luogo dove è nata la vulcanologia, intesa come scienza dell’osservazione dei vulcani. Già prima della Magna Grecia, che portò le Eolie allo splendore, in tutto il Mediterraneo era conosciuto il “faro naturale” rappresentato dalle continue eruzioni dell’isola di Stromboli. Il percorso quindi interesserà l’isola di Vulcano, dove le pennellate di giallo dello zolfo, date dalle fumarole sottomarine, si stagliano contro il turchese del mare, e con il grigio delle vasche dei fanghi termali.
Lipari, con la sua gloriosa storia, che l’ha resa al centro delle tratte commerciali nel Mediterraneo, verrà presa ad esempio per evidenziare come le fortificazioni e architetture umane si possano fondere con il nero delle rocce vulcaniche.
A Salina, Filicudi, Alicudi e Panarea gli artisti sono stati il vento e il mare, in grado di creare nei faraglioni, negli archi di roccia, e nelle grotte delle vere e proprie sculture, sempre in evoluzione.
E infine Stromboli, unica isola al mondo dove poter osservare eruzioni continue da una terrazza posta al di sopra del cratere. Un percorso di suggestioni per riconoscere l’Arte della Natura.