Il Monte Etna

I diversi nomi della “Muntagna”

Il nome Etna è legato indissolubilmente a storie, miti e leggende.
E come tutto ciò che affonda le sue radici in miti e leggende, è difficile trovare una soluzione univoca.
In greco, il nome Etna è femminile (Αἰτνα). Esso è il nome di una ninfa, figlia di Urano e di Gea (il Cielo e la Terra) o del Titano Oceano, o del Gigante Briaréo.
Secondo alcune leggende, Aitna si unì un giorno ad Efesto, il dio del fuoco , e da tale unione nacquero i Palici, due gemelli robusti che, con i ciclopi, lo aiutarono nel suo lavoro di fabbro celeste.
Secondo altri racconti invece, i Palici sarebbero figli di Zeus e Talia, figlia di Efesto.
Altre ipotesi, fanno derivare Aitna da αἵυο, verbo che esprime l’azione di bruciare con intenso calore, collegando l’origine del nome “Etna” ai colonizzatori greci, nel VII secolo a.C.
Le popolazioni che si succedettero sull’isola, diedero al maestoso vulcano altri nomi.
I saraceni, durante la loro dominazione sulla Sicilia intorno all’anno 1000, lo chiamarono “Giabal Huthamet” che significa monte di fuoco. La parola Giabal, che in Arabo significa “Monte” subì molti cambiamenti, divenendo Gibel.
Durante la dominazione francese da parte di Re Carlo d’Angiò nel XIII secolo, alla parola Gibel venne affiancato il corrispettivo francese di monte, ossia Mons. L’Etna divenne quindi “Mons Gibel”, un evidente caso di sinonimìa dalla traduzione “Monte Montagna”.
Nel Medioevo Mons Gibel si è trasformato in Mongibello, nome con cui si usa ancora oggi, localmente, chiamare questo meraviglioso vulcano.

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

Le “tacche” della neve

I diversi nomi della “Muntagna”

La Valle del Leone e l’Ellittico

L’eruzione del 2001 dell’Etna, dove l’approccio con i vulcani è cambiato

I sensi raccontano Acireale

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

I sensi raccontano i Monti Rossi

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

I sensi raccontano la Val Calanna

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Il Belvedere Etneo

I sensi raccontano Torre del Filosofo

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

Etna, la montagna vivente

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

L’eruzione del 1669 a Catania

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

Acireale e le sue “timpe”

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

Il fiume Aci

I Malavoglia

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

Il Grand Tour in Sicilia

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

I sensi raccontano la Valle del Leone

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

Un Vulcano in continua evoluzione