Acireale

I sensi raccontano Acireale

vista
Il mare, a più di 180°

La posizione dell’Etna sul mare trova il suo sbocco migliore nella zona delle Timpe.
Da qui, in alcune zone di osservazione panoramica, è possibile osservare  il mare aperto con una panoramica che supera i 180°, con la possibilità di vedere, nei giorni a visibilità più tersa, anche la costa Ionica della Calabria.

gusto
Dove è nata la Granita

Acireale è il luogo di nascita della granita siciliana.
Questa zona è, infatti, uno dei pochi luoghi della Sicilia dove era possibile avere grandi quantità di neve e ghiaccio durante l’inverno, che venivano conservati in ghiacciaie scavate nella roccia e poi distribuiti durante i periodi estivi con dei carretti.
Il ghiaccio veniva aromatizzato con zucchero e uno dei frutti più abbondanti di questa porzione di Sicilia, il limone. Bisogna approfittare, quindi, di una visita ad Acireale per gustare il sapore autentico della granita siciliana.

tatto
Il tepore, anche in inverno

Troverete diversi luoghi e punti di osservazione lungo le scogliere delle Timpe.
In queste zone modellate dal tempo e dal movimento della terra, potrete osservare tante colate di lava affioranti lungo le strade.
Provate ad appoggiarci le mani e sentirete il calore accumulato ed emanato da queste, sia di giorno che di notte ed anche nei periodi più freddi dell’anno.

udito
La potenza del mare

Non c’è niente di più potente del mare in tempesta.
Se siete fortunati, andate nel bordo della timpa durante una tempesta proveniente dai quadranti orientali, udirete la reale potenza del mare, cosi intensa da fare vibrare anche il pavimento sotto i vostri piedi.

olfatto
Il profumo del mare

Le Timpe sono uno dei luoghi Etnei in cui poter cogliere il caratteristico profumo di mare, soprattutto quando si alza la brezza di mare intorno all’ora di pranzo. Godetene a pieni polmoni.

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

Il primo tentativo al mondo (quasi riuscito) di fermare una colata lavica: l’eruzione del 1991-93

La montagna vivente

I sensi raccontano I Monti Rossi

La continua evoluzione dei Crateri sommitali Etnei

I sensi raccontano i Crateri sommitali Etnei

Il fiume Aci

I sensi raccontano la Val Calanna

L’Etna: un meraviglioso insieme di diversi tipi di flora

La Valle del Leone e l’Ellittico

Perché l’Etna è uno dei vulcani più studiati al mondo?

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Il Belvedere Etneo

Il Grand Tour in Sicilia

I Malavoglia

L’eruzione del 2001 dell’Etna, quando la Montagna sembrava viva

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

Un vulcano in continua evoluzione

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

Etna, un laboratorio naturale dove svolgere esperimenti

Una fauna ancora tutta da scoprire

Acireale e le sue “timpe”

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

I primi edifici vulcanici dell’Etna, tra Acicastello ed Acitrezza

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

L’eruzione del 1669 a Catania

Le “tacche” della neve

I sensi raccontano la Valle del Leone

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

L’attività dei Crateri sommitali tra il 2011 e il 2019

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

I sensi raccontano Acireale

I sensi raccontano Torre del filosofo

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

I diversi nomi della “Muntagna”