Acireale

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

Le “Timpe” sono delle imponenti scarpate, alte fino ai 150 metri, che si stagliano nella fascia litoranea tra Capo Mulini e la città di Acireale. Sono quindi pareti molto ripide in cui, nel caso specifico, è possibile osservare le manifestazioni vulcaniche della seconda fase evolutiva del vulcano Etna, successiva a quella dei faraglioni di Acitrezza ed Acicastello di 500.000 anni fa.
A partire da circa 220.000 anni fa, e fino ai 130.000 circa, l’attività eruttiva si spostò più a nord rispetto alla zona di Acicastello, concentrandosi lungo la costa ionica in corrispondenza di un sistema di faglie denominato, appunto, delle Timpe. Durante questa fase evolutiva dell’Etna si sono verificate diverse eruzioni attraverso fessure nel terreno, localizzate lungo questa stretta fascia costiera, ma con un asse collocato di fronte alle attuali Timpe, quindi nel tratto di mare antistante.
La continua sovrapposizione delle colate laviche in quest’area ha portato nel tempo alla formazione di una prima struttura vulcanica a forma di scudo. La struttura interna di questo vulcano a scudo è oggi esposta lungo le scarpate di faglia delle Timpe fra Acireale e Moscarello.
Le colate laviche e tutti gli altri prodotti immergono infatti verso l’interno, e non verso mare, a dimostrazione che le bocche eruttive erano collocate dove ora c’è la distesa marina.

Il primo tentativo al mondo (quasi riuscito) di fermare una colata lavica: l’eruzione del 1991-93

L’Etna: un meraviglioso insieme di diversi tipi di flora

Perché l’Etna è uno dei vulcani più studiati al mondo?

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

Una fauna ancora tutta da scoprire

L’attività dei Crateri sommitali tra il 2011 e il 2019

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

L’eruzione del 1669 a Catania

Etna, un laboratorio naturale dove svolgere esperimenti

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

I sensi raccontano la Val Calanna

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

I diversi nomi della “Muntagna”

Acireale e le sue “timpe”

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

I primi edifici vulcanici dell’Etna, tra Acicastello ed Acitrezza

I sensi raccontano la Valle del Leone

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

Il fiume Aci

La Valle del Leone e l’Ellittico

Il Grand Tour in Sicilia

I sensi raccontano I Monti Rossi

La continua evoluzione dei Crateri sommitali Etnei

I Malavoglia

Il Belvedere Etneo

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Le “tacche” della neve

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

I sensi raccontano i Crateri sommitali Etnei

Un vulcano in continua evoluzione

I sensi raccontano Torre del filosofo

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

I sensi raccontano Acireale

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

La montagna vivente

L’eruzione del 2001 dell’Etna, quando la Montagna sembrava viva